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 / Racconti di pesca

La stagione estiva e la pesca all’amur

21 Luglio 2021

Estate: caldo e ancora caldo! Uno pensa: “Sì dai, me ne vado a pesca e mi metto all’ombra di qualche pianta, magari è una giornata un po’ ventilata e passa tutto”. Ma poi dove si va, che con questo anticiclone (20 anni fa non sapevamo neanche cosa fosse) non c’è pericolo di sentir suonare gli avvisatori? Non so cosa ne pensi tu, ma io nella stagione calda mi dedico alla pesca all’amur, perché è proprio in estate che risulta più facile insidiarli.

Come pescare l’amur?

Per prima cosa bisogna individuare un canale, una bonifica o una cava dove sia presente l’amur. Da qualche anno, io ho trovato alcune cave di medie dimensioni con una buona popolazione di questi diavoli argentati e mi reco sempre lì! Anche perché, diciamola tutta, nelle bonifiche non si trova mai ombra: almeno per me, dopo aver preso un colpo di calore pescando, niente ombra significa niente pesca. 

Quindi, lo specchio d’acqua ce l’abbiamo: ora, come al solito, dobbiamo studiarlo un attimo e capire dove si aggirano i nostri avversari. È consigliabile fare un sopralluogo al mattino presto, anzi prestissimo, poiché in estate abbiamo le prime luci anche alle 5. Se il lago è popolato di amur di mattina li vedrai sicuramente, anche perché il salto di uno di loro non passa inosservato. 

Dopo la fase di avvistamento al mattino presto, dovremo dedicarci alla ricerca degli spot di pesca. Solitamente valgono le stesse regole della pesca alla carpa: sono ottimi i canneti, i sotto-sponda puliti ma comunque in prossimità di qualche pianta sommersa e anche eventuali plateau in mezzo al lago, specialmente se si ha il fondale ricco di alghe, mentre sulle risalite è presente un fondale duro. Poi, grazie a un po’ di plumbing o magari a un natante con ecoscandaglio, è possibile individuare gli spot migliori per la pesca. 

Gli amur sono pesci molto voraci, più delle carpe, e negli specchi d’acqua dove sono più numerosi ho notato che alcuni spot regalavano solo amur e altri solo carpe. In altre cave, dove gli amur sono presenti in quantità limitata, era facile imbattersi nella cattura di uno di loro se le carpe erano poco attive. Questo perché, molto probabilmente, sono due specie che non si mischiano tra loro, specialmente negli orari di alimentazione. Forse anche te sarà capitato di prendere un amur durante una sessione in cui di carpe non se ne vedevano da un po’. 

Qual è la migliore esca per amur?

Qual è la migliore esca per amur?

Bene, abbiamo lo specchio d’acqua e gli spot, ora possiamo impostare una campagna di pasturazione più o meno lunga. Regola numero uno: fai scorta di granaglie, che sono la migliore esca per amur. Per chi sia impossibilitato a cuocersi le granaglie a casa, il mercato della pesca offre varie alternative, come ad esempio pratici sacchetti sottovuoto con molte varianti: dal semplice mais al misto con canapa, dalle tiger nuts alle fave. Per chi preferisce prepararsi le granaglie a casa è invece necessario procurarsi un fornello da esterno di buone dimensioni con bombola di propano, un pentolone in alluminio e ovviamente le granaglie crude. 

Ma quali granaglie scegliere per la pesca all’amur? Ognuno ha i propri gusti: io sono anni che prendo un mezzo sacco di mais nazionale, un mezzo sacco di misto colombi, un 5 kg di canapa e 5 kg di tiger nuts. Miscelo tutto e il mio mix è fatto. Dopo prove su prove, ho optato per la semplicità di questo mix e da allora non ho più cambiato. 

Qual è la migliore esca per amur?

Per quanto riguarda la cottura, nel mio pentolone (in stile druido) verso la miscela riempendolo per 2/3 al massimo, poi aggiungo 3 o 4 cucchiai di bicarbonato di sodio per ammorbidire le granaglie più in fretta e accelerare il processo di fermentazione. Verso anche un barattolo di fruttosio, un mezzo bicchiere di sale fino e acqua al punto di riempire quasi completamente il pentolone. Copro con un coperchio e lascio riposare per 3 giorni in stagione fredda e per 2 giorni in estate. Dopo questo periodo, porto a ebollizione l’acqua e cuocio per 45 minuti, mescolando spesso il contenuto. 

Mentre aspetto, preparo già una serie di secchielli e in ognuno vado a inserire una sessola di fioccato misto. Questo perché il fioccato misto, essendo un prodotto cotto e pressato al vapore, risulta essere molto appetibile per le carpe e gli amur. La preparazione dei secchielli post-cottura viene eseguita miscelando acqua e una sessola di fioccato ogni 2-3 di granaglie cotte. Le granaglie dopo la cottura continueranno a rilasciare i nutrienti attrattivi che verranno assorbiti dal fioccato, il quale giocherà un ruolo molto importante nella pesca all’amur. La preparazione dei secchielli è comoda perché durante la campagna di pasturazione velocizzerà il processo.

La pasturazione per la pesca all’amur.

La pasturazione per la pesca all’amur.

Solitamente, prima della sessione di pesca, effettuo almeno 3 pasturazioni preventive a granaglie e qualcuna a boiles, magari alla frutta. I quantitativi varieranno in base alla dimensione dello specchio d’acqua e alla fauna ittica di quest’ultimo. Gli inneschi in genere saranno a omino o pop up con l’esca adiacente alla curvatura dell’amo, per via del modo di alimentarsi dell’amur, che a differenza della carpa morde, non aspira.

Un piccolo consiglio è che, vista la voracità del nostro avversario, una presentazione vistosa (magari con uno stick mix o con il method) può esserti d’aiuto. Sono ottimi anche i bait dip, sia liquidi che in polvere. 

La pasturazione per la pesca all’amur.

La cattura dell’amur.

Spesso le mangiate sono differenti da quelle delle carpe: quasi sempre saremo alle prese con uno swinger, che va su e giù molto rapidamente, oppure assisteremo ad una rapida calata, quindi dovremo assicurarci di avere la lenza tesa prima di ferrare. Anche il combattimento con l’amur sarà un po’ differente: il pesce tende a opporre poca resistenza fino al raggiungimento del sottoriva, per poi ripartire a razzo. Si tratta di un avversario tenace e capace di sviluppare accelerazioni in pochissimo spazio: molti carpisti, compreso il sottoscritto, volta si sono ritrovati almeno una con la rete del proprio guadino rotta da uno di questi diavoli argentati. Quindi, non cercare di far entrare un amur nel guadino al primo tentativo, ma fallo stancare. Un piccolo trucchetto (anche se per alcuni risulterà audace) è quello di agitare un po’ la cima del guadino in acqua per spaventare il pesce e vederlo ripartire in un secondo se ancora in forze.

In generale, gli orari migliori sono il mattino presto fino alle 9-10 e il tardo pomeriggio dalle 18 alle 21, poi come al solito ogni sessione fa storia. 

La sicurezza nella pesca all’amur.

Una cosa che mi sento di ricordare è di non trascurare la sicurezza del pesce: ricorda che fa caldo per noi e ancora di più per loro! Quindi tieni il materassino all’ombra, versaci sopra un secchio d’acqua fresca prima di posarci sopra ogni cattura, procurati una sacca di pesatura per il rilascio e scatta eventuali foto con velocità. Se sei da solo, una semplice foto trofeo sul materassino andrà benissimo. Prima di liberare l’amur assicurati che il tuo avversario abbia un assetto stabile in acqua, in modo da evitare di vederlo riaffiorare a pancia in su qualche istante dopo il rilascio.

La sicurezza nella pesca all’amur.
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