Durante la stagione estiva, la pesca all'amur è un'esperienza entusiasmante e gratificante per ogni appassionato di pesca: con il caldo afoso, non c'è niente di meglio che trascorrere una giornata all'ombra di qualche albero, cercando di catturare questi diavoli d'argento. Preparati a scoprire tutti i segreti dell’amur per trasformare la tua pesca in un'avventura emozionante, dove la pazienza e la strategia saranno le tue migliori alleate per una sessione indimenticabile!
CONOSCIAMO QUESTO “PESCIOLINO”
L'amur, conosciuto anche come carpa erbivora o carpa amur, è un pesce d'acqua dolce originario del fiume Amur, che segna il confine tra la Cina e la Russia. Questa carpa è stata introdotta in diverse parti del mondo principalmente per il controllo delle piante acquatiche invasive, una scelta più sostenibile per evitare i metodi chimici. Il problema è che l’amur è un vero mangione, quindi è importante gestire attentamente le popolazioni di amur per evitare squilibri ecologici a causa della loro voracità!
- Caratteristiche. L'amur è un pesce di grandi dimensioni, ha un corpo allungato e robusto: può raggiungere una lunghezza di quasi 1,2 metri e un peso di circa 75 kg! La sua colorazione varia dal verde oliva al marrone giallastro, con il ventre è generalmente bianco. La bocca è terminale e leggermente obliqua, priva di barbigli, e presenta denti faringei disposti in due file che gli permettono di tagliare e sminuzzare la vegetazione acquatica.
- Alimentazione. L'amur ama mangiare: consuma fino al proprio peso in cibo ogni giorno! In particolare, ama piante come la lenticchia d'acqua, il crescione e il sedano d'acqua, in caso le sue preferite non siano abbastanza, l’amur mangia piante meno gustose come le ninfee e le alghe filamentose quando le sue preferite scarseggiano: non si può rischiare di rimanere a stomaco vuoto! Questa dieta esclusivamente vegetale lo rende un pesce unico tra i ciprinidi, non è un caso che spesso sia paragonato a una mucca acquatica.
- Comportamento. Particolarmente attivo durante le calde temperature estive, l’amur è un pesce che adora le acque calde, se superano i 25 gradi ancora meglio. È un pesce molto resistente e può adattarsi a una vasta gamma di habitat d'acqua dolce, inclusi fiumi, laghi e stagni con abbondante vegetazione. Durante i mesi freddi, l'amur riduce notevolmente la propria attività, cercando rifugio in acque profonde e riparate, muovendosi e nutrendosi il meno possibile.
COME SI PESCA L’AMUR? IL LUOGO
Per prima cosa bisogna individuare un canale, una bonifica o una cava dove sia presente l’amur. Una volta individuato il luogo, bisogna studiarlo per capire dove si aggirano le nostre prede: se il lago è popolato di amur, di mattina li vedrai sicuramente (un salto di uno di loro non passa certo inosservato). Consiglio di fare un sopralluogo al mattino presto, anzi prestissimo, intorno alle 5 quando ci sono le prime luci.
L'amur è particolarmente attivo dalle prime ore del mattino fino alle 9-10, e nel tardo pomeriggio, dalle 18 alle 21: questi sono i momenti migliori per avvistare e catturare questi pesci voraci!
Ora possiamo alla ricerca degli spot di pesca. Solitamente valgono le stesse regole della pesca alla carpa: sono ottimi i canneti, i sotto-sponda in prossimità di qualche pianta sommersa o anche eventuali plateau in mezzo al lago, specialmente se si ha il fondale ricco di alghe.
LA PESCA ALL’AMUR: LE ESCHE
Una volta trovato il luogo, possiamo passare alla pasturazione, che può essere più o meno lunga. Regola numero uno: fai scorta di granaglie, che sono la migliore esca per amur. Puoi scegliere tra le granaglie cotte, oppure le granaglie crude: nel secondo caso dovrai cuocerle con attenzione, perché se preparate nel modo sbagliato potrebbero portare delle problematiche nei pesci.
Ma quali granaglie scegliere per la pesca all’amur? Ogni pescatore ha i propri gusti: io, dopo diverse prove, ho optato per la semplicità e da allora non ho più cambiato. Da anni prendo un mezzo sacco di mais, un mezzo sacco di misto colombi, 5 kg di canapa e 5 kg di tiger nuts, mescolo tutto e il mio mix è pronto!
Ora prepariamo le granaglie! Utilizza le quantità e gli ingredienti che ti ho elencato precedentemente:
- Versa 2/3 del mix in un pentolone.
- Aggiungi 3-4 cucchiai di bicarbonato di sodio per ammorbidire più velocemente le granaglie e accelerare il processo di fermentazione.
- Versa un barattolo di fruttosio.
- Aggiungi mezzo bicchiere di sale fino.
- Riempi quasi completamente il pentolone con l’acqua.
- Copri il pentolone con un coperchio.
- Lascia riposare per 3 giorni in stagione fredda e per 2 giorni in estate.
- Trascorsi i giorni di attesa, porta l'acqua a ebollizione.
- Mescola spesso e attendi 45 minuti.
Durante i 45 minuti di cottura, prepara dei secchielli versando una sessola di fioccato misto in ognuno: il fioccato misto è un prodotto cotto e pressato al vapore, molto apprezzato da carpe e amur.
Dopo la cottura, mescola un po’ d’acqua con una sessola di fioccato ogni 2/3 di granaglie cotte: le granaglie continueranno a rilasciare nutrienti attrattivi che verranno assorbiti dal fioccato, giocando un ruolo molto importante nella pesca all’amur.
LA PASTURAZIONE PER LA PESCA ALL’AMUR
Solitamente, prima della sessione di pesca, effettuo almeno 3 pasturazioni con le granaglie e una a boiles (consiglio di utilizzare quelle alla frutta): la quantità da utilizzare dipende dalla dimensione del lago o fiume in cui sei e alla quantità di pesci che sono presenti. Per gli inneschi consiglio di usare quelli a omino o i pop up con l’esca adiacente alla curvatura dell’amo, perché l’amur, a differenza della carpa, morde non aspira.
Un piccolo consiglio: vista la voracità della nostra preda, una presentazione vistosa (magari con uno stick mix o con il method) può esserti molto d’aiuto.
LA CATTURA DELL’AMUR
Spesso le mangiate dell’amur sono differenti da quelle delle carpe: quasi sempre saremo alle prese con uno swinger o una rapida calata, quindi dobbiamo assicurarci di avere la lenza tesa prima di ferrare. Anche il combattimento con l’amur sarà un po’ differente: il pesce tende a opporre poca resistenza fino al raggiungimento del sotto riva, per poi ripartire a tutta velocità. Si tratta di un avversario tenace e capace di sviluppare accelerazioni in pochissimo spazio: molti carpisti, compreso il sottoscritto, si sono ritrovati almeno una volta con la rete del proprio guadino rotta da uno di questi diavoli argentati.
Un piccolo consiglio: non cercare di far entrare un amur nel guadino al primo tentativo, prima lascialo stancare. Un piccolo trucchetto (anche se per alcuni risulterà audace) è quello di agitare un po’ la cima del guadino in acqua per spaventare il pesce, in questo modo se è ancora in forze ripartirà subito e non farà danni all’attrezzatura.
LA SICUREZZA DELLA PESCA ALL’AMUR
Una cosa che mi sento di ricordare e sottolineare è di non trascurare la sicurezza del pesce: ricorda che fa caldo per noi e ancora di più per loro! Tieni il materassino all’ombra, versaci sopra un secchio d’acqua fresca prima di posarci sopra ogni cattura, procurati una sacca di pesatura per il rilascio e scatta eventuali foto con velocità. Se sei da solo, una semplice foto trofeo sul materassino andrà benissimo. Prima di liberare l’amur assicurati che abbia un assetto stabile in acqua, in modo da evitare di vederlo riaffiorare a pancia in su qualche istante dopo il rilascio.