SPEDIAMO IL TUO PACCO IN 24H!
SPEDIZIONE GRATUITA IN TUTTA ITALIA PER ORDINI SUPERIORI AI 99€
Il pellet da pesca è essenzialmente una miscela compressa di sfarinati a base vegetale (mais, soia, canapa e altri cereali) o animale (calamaro, halibut, tonno, krill, aringa) che può essere utilizzata sia per pasturare lo spot, sia direttamente come innesco, in alternativa o in aggiunta all’esca principale.
A seconda degli ingredienti utilizzati, il pellet può avere differenti caratteristiche organolettiche, può essere più o meno oleoso e sarà quindi indicato per differenti tipi di pesce, scopo, zona di pesca o stagione.
La pesca con il pellet da pastura è particolarmente indicata quando approcciamo laghetti artificiali o cave, perché spesso il pesce proviene da allevamenti dove fin dalla nascita viene nutrito principalmente proprio a mezzo di questo tipo di sfarinati compressi. Inoltre, dove è vietata la pastura spesso è consentito l’utilizzo di un limitato quantitativo di pellet naturale che nutre il pesce velocemente mantenendolo però in salute.
I pellet da pastura hanno solitamente forma cilindrica, non presentano forature e possono avere una pezzatura che va da 1/3 mm (micro pellet) ai 20 mm. La funzione del pellet da pastura è sostanzialmente quella di aumentare l’attrattività dello spot attirando i pesci senza sfamarli. A differenza della pastura, il pellet si scioglie lentamente, rimane in parte sul fondo e non si disperde facilmente nelle fasi di frenesia alimentare.
I pellet da innesco vengono utilizzati direttamente come esca o assieme all’esca principale per attirare il pesce verso l’amo. Solitamente forati per un utilizzo più immediato, spesso si distinguono dai pellet da pastura per colore e intensità aromatica. Micidiali per attirare l’attenzione della preda e stimolarne la mangiata conclusiva.
In un’area ibrida fra pellet da pastura e pellet da innesco si collocano i ball pellet. Questa tipologia di pellet da pesca può essere utilizzata sia come pellet da pastura che come pellet da innesco.
Come pellet da pastura i ball pellet sono particolarmente indicati per sessioni di pesca veloci, in quanto si sciolgono più velocemente del pellet tradizionale.
Come pellet da innesco possono essere molto utili per fare selezione sulla pezzatura delle prede, dato che, come diametro, si collocano a metà via tra il pellet classico e, ad esempio, le boiles utilizzate per il carpfishing.
Il pellet da pesca è probabilmente l’esca d’attrazione più veloce quando si parla di carpfishing. E’ vero che alle volte può bastare la boilie ad attrarre le carpe di passaggio, ma l’azione del pellet è sicuramente più duratura, intensa e in grado di coprire uno spot decisamente più ampio. Da alcuni anni ormai l’utilizzo del pellet nelle battute di pesca alla carpa è un vero e proprio must e non solo per gli amanti della pesca a feeder.
Parlando di pellet spesso capita che ci venga chiesto come fare il pellet da pesca in casa. La procedura non è complicatissima e con i giusti accorgimenti è possibile ottenere ottimi risultati. Alla base della creazione di un buon pellet ovviamente sta la selezione degli ingredienti.
L’approccio classico prevede la creazione di un mix di acqua, farine e attrattori specifici per i pesci che dobbiamo insidiare, a cui andremo ad aggiungere 3 albumi per kg di miscela. Il quantitativo di acqua può variare a seconda che si desideri ottenere un mix più o meno consistente. Andremo quindi a realizzare dei cilindretti (simili a quelli che potremmo creare per impastare degli gnocchi) del diametro desiderato, che poi dovranno essere semplicemente essiccati su di un termosifone all'interno di un contenitore traspirante (potrebbe andare benissimo un comune collant, a patto di non doverlo poi restituire alla legittima proprietaria).