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Penso che almeno il 90% di chi si sia avvicinato al carpfishing utilizzando boilies abbia impiegato esche gusto fruttato. Il perchè è presto detto, prima di tutto l'esca deve piacere al pescatore e non alle carpe... e almeno agli inizi penso che veramente pochi abbiano pensato di innescare boilies al granchio o al fegato. Personalmente sono contento di aver iniziato con delle boilies ready made alla fragola della linea Molino Zombini. Come mai però questa tipologia di esca ha sempre funzionato...bene intato possiamo dire che un esca funziona se una buona percentuale di pescatori la adopera e se consideriamo il fatto che molti siano sepre stati estimatori dei gusti fruttati, beh il risultato è scontato. Poi però cerchiamo di capire del perchè questa tipologia di esche ha sempre funzionato .
Partiamo dalle ready made "vintage", in una parola, semplici... Si parliamo di esche semplici, perchè le boilies ready made alla frutta dovevano essere veloci per entrare in pesca subito e regalare catture ai pescatori senza necessariamente essere in grado di selezionare la taglia o non saturare uno spot di pesca nel breve tempo. Oggi le aziende del settore propongono esche sicuramente più complesse e più complete dal punto di vista nutrizionale ma onestamente per come la vedo io se decido di puntare su esca fruttata sicuramente è perchè voglio il massimo della resa in velocità. Quindi dopo anni di pesca pendo si poter affermare che in questo caso la semplicità paga sempre.
Un buon 50/50 mix o al massimo un birdfood bilanciato, un aroma fruttato e un dolcificante sono tutto ciò che serve. Attenzione però che "semplicità" di fatto non vuol dire "non di qualità". Le esche veloci puntano tutto sulle loro doti gustative e di rilasciare appunto velocemente segnali cibo in questo caso li definirei di tipo "calamita". Per avere questo risultato abbiamo bisogno che delle sinergie perfette fra gli ingredienti utilizzati nelle nostre ricette. Facciamo un passo indietro e torniamo alla scelta del mix, beh nella stagione estiva va benissimo un 50/50 a patto che sia sempre ben bilanciato e di ricette ce ne sono a bizzeffe in circolazione. Se invece optiamo per un birdfood certamente sarà un ottima scelta a prescindere dal periodo perchè comunque parliamo di un esca più tecnica che si colloca su un gradino più in alto rispetto ad un base mix. Sicuramente sarà una scelta obbligata in alcuni periodi dell'anno come la primavera dove le vitamine e in alcuni casi i prebiotici contenuti nei birdfood mix daranno una marcia in più.
Ora veniamo agli aromi fruttati come e quali scegliere ... beh io personalmente li divido in due categorie, i dolci come ad esempio gli aromi banana, fragola, il melone, la pesca per citarne qualcuno e quelli un pochino più acidi come gli agrumi, i frutti rossi (mulberry, cranberry) e ananas. Ora la formulazione di un aroma di questo tipo deve garantire 3 cose e un buon selfmaker deve saperli riconoscere prima di utilizzarli
Ora spendiamo due parole sul dolcificante, la sua funzione è quella di dolcificare un impasto in maniera omogenea e più o meno concentrata. Anche qui dovremmo fare attenzione a non scegliere un prodotto che possa dare luogo spiacevoli alterazioni del gusto finale dell'esca. Generalmente è sufficiente anche qui fare un piccolo test sempre con qualche goccia sciolta in un bicchiere d'acqua. Assaggiandolo dovremmo sentire un buon gusto dolce sempre senza nessun sentore di qualche retrogusto amarognolo.
Infine se volete conoscere al'80% quale gusto avrà la vostra esca fate una piccola miscela del vostro aroma con addizionato il vostro dolcificante nelle percentuali scelte sempre sciolto in un bicchiere di acqua. Assaggiatelo e se avete scelto bene in precedenza realizzerete le esche ben fatte.